“Il mondo della scuola visto dagli scrittori giovani e meno giovani e la letteratura  giovanile”

Relazione  sul  corso d'aggiornamento

Salisburgo, 26-27 marzo 2003, Pädagogisches Institut

  

Il corso in questione, organizzato dalla Direttrice dell’Arge Michaela Rückl, docente di Fachdidaktik all’Istituto di Romanistica di Salisburgo, era rivolto agli insegnanti d’italiano delle scuole superiori. Le due relatrici, la Dott.ssa Fiocchi Adelaide e la Dott.ssa Grazia Negro, docenti di lingua e cultura italiana all’Istituto di Romanistica di Salisburgo, si sono alternate nelle due mattinate e nei due pomeriggi previsti dal corso, presentando le tematiche proposte.

 

La parte svolta dalla Dott.ssa Fiocchi nell’ambito del Seminario era dedicata al Romanzo della scuola e si poneva lo scopo di delineare  la presenza della scuola nella rappresentazione e nell’invenzione letteraria dalla sua fase “archeologica” (il Medioevo), ai capisaldi ottocenteschi di Pinocchio e Cuore, fino ai nostri giorni, con particolare messa a fuoco degli ultimi vent’anni e del biennio 1998-2000, che ha registrato un vero e proprio revival del genere.

Oltre agli autori più rappresentativi, spesso indissolubilmente legati al mondo della scuola (v. la figura dello scrittore-insegnante da Meneghello, a Starnone,  a Lodoli, ecc.), si è evidenziato il rapporto tra riflessione e rappresentazione della scuola nella sua contrastante realtà quotidiana (Sciascia, Onofri, Rossi-Doria) e creazione letteraria “libera” anche se pur sempre a forte impatto realistico ed autobiografico (Celati, Campo, Ammaniti, ecc.).

La seconda parte è sta impostata sull’analisi testuale di brani che permettessero di entrare nel vivo di una giornata scolastica, attraverso le situazioni ricorrenti (il primo e l’ultimo giorno di scuola, il compito in classe, gli esami) e le parole-chiave (studiare, apprendere, stare attenti, interrogare, bocciare, ecc.). Tutto ciò nell’ottica di discenti e docenti, tra panico e ironia, burocrazia e cuore e con una speranza in comune: “io speriamo che me la cavo”.

La parte svolta dalla Dott.ssa Negro nell’ambito del Seminario era dedicata alla letteratura giovanile e si poneva lo scopo di far conoscere un variegato panorama di giovani scrittori, utilizzabili anche come possibili letture in classe.

All’inizio, attraverso la lettura di articoli di quotidiani e di riviste specializzate, si è mostrato come la questione giovanile in questo momento in Italia sia tematizzata a diversi livelli, non solo cronachistico e letterario, ma anche artistico, sociologico, ecc.

Si è tentata poi una definizione di genere letterario, con l’analisi di una breve genesi storica della produzione giovanile e con l’individuazione di alcune caratteristiche generali, tematiche e linguistiche.

Infine si è passati alla lettura diretta dei testi rappresentativi dei vari “filoni”:

Durante la lettura sono stati forniti esempi di esercizi pratici, da eseguire in classe con gli studenti, per rafforzare le competenze linguistiche.

                  Partecipanti

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