Scambio culturale Austria - Italia nell'ambito delle scuole tecnico-professionali.

Un tentativo di cammino interculturale secondo il principio del  learning by doing.

 

Mag. Dr. Michaela Rückl

Università di Salisburgo

Bundeshandelsakademie Oberndorf

Austria

Salamanca, 5 – 7 giugno 2001

 

 

Abstract

 

The description of objectives, procedures, difficulties, activities and results of this project outlines new ways to incorporate student exchange programmes into language courses at secondary commercial schools.

The interdisciplinary and task-oriented method of teaching and learning applied is based on a communicative approach towards language acquisition and involves a “partial immersion” of students into most different real-life situations: the students have to prove themselves in their parts as members of multicultural teams.

The project thus succeeds in creating environments suitable for language acquisition and strongly supports key qualifications, tasks and skills laid down in the curriculum (creativity, responsibility, self starting qualities, teamwork, cooperative learning, strategies of problem solving, learning by doing and daring).

 

 

L’idea di fondo che ha ispirato questa iniziativa è l’approfondimento del concetto di “Scambio culturale”: gli allievi non dovevano semplicemente far conoscere il rispettivo Paese e il diverso modo di vivere, ma tentare di lavorare insieme ad un tema con specifico riferimento all’Italia e all’Austria. I due argomenti-conduttori “Küche/Cucina” e “Musik/Musica” promettevano molte possibilità di confronto tra i due Paesi.

Le situazioni comunicative che ne sono derivate, avrebbero dovuto preparare gli allievi a futuri contatti professionali rispettivamente con l’Italia e con l’Austria, in un modo il più possibile vicino alla loro realtà e secondo il principio del “learning by doing”.

Lo Scambio Culturale in sé e l’esperienza che ne è derivata, con la preparazione della settimana di permanenza in Italia e in Austria, sono state di conseguenza importantissimi.

 

Tramite il lavoro in classe, che si è protratto per tutto l’anno scolastico per mezzo di fitti contatti tra gli allievi, con l’utilizzo di tutti i moderni mezzi di comunicazione, e non ultimo attraverso la conoscenza personale durante la settimana trascorsa in Italia e in Austria, non si sono solo strette delle nuove amicizie, ma anche il divertimento è stato grande, con molte nuove esperienze, informazioni e sorprese di ogni tipo.

Tutti hanno potuto constatare di persona che italiani e austriaci hanno una diversa mentalità e, di conseguenza, un diverso modo di lavorare; agiscono, reagiscono e comunicano differentemente.

 

Il lavoro comune ha però dimostrato come, nonostante gli ostacoli, sia possibile collaborare con qualcuno che appartiene ad un altro ambito culturale. Insieme, non abbiamo solo superato i molti ostacoli linguistici, ma abbiamo anche imparato ad accettarci reciprocamente, con le nostre peculiarità e a rispettare le condizioni socio-culturali con cui siamo venuti a contatto.

 

Nell’ambito di questo primo “tentativo di cammino interculturale”, non solo è stato progettato un programma di manifestazioni e visite, ma ne sono scaturiti lavori che si differenziano sia per estensione che per qualità e rispecchiano l’attuale livello di conoscenze, la capacità di apprendimento autonomo e l’impegno alla collaborazione degli studenti.

I risultati delle attività svolte sono stati presentati nel quadro di una manifestazione pubblica dai 56 allievi, italiani e austriaci, che hanno cooperato alla loro realizzazione.

Genitori, rappresentanti dell’economia e della politica, allievi e insegnanti hanno assistito alla presentazione dei progetti. Alla fine tutti sono stati invitati ad un buffet con specialità austriache ed italiane, che gli allievi avevano preparato insieme. La presentazione è stata registrata su video.

In occasione di questa presentazione dei progetti gli studenti italiani sono stati esortati a parlare in tedesco e i loro colleghi austriaci in italiano. Lo si è fatto ad uno scopo puramente pedagogico, senza alcuna pretesa di perfezione. Questa  presentazione deve essere intesa come atto autentico di acquisizione linguistica, il più possibile legato alla pratica della lingua straniera.

 

Il progetto di scambio, che ha accompagnato tutto un anno scolastico di insegnamento linguistico, è servito anche da ponte per una fase successiva di lavoro interdisciplinare in ambito professionale.

Infatti sulla base delle esperienze concrete fatte durante lo scambio gli scolari austriaci hanno ricercato nuovi contatti con l’Italia inserendosi nel mercato delle “simulimprese” italiane.

Il concetto della “simulimpresa” è un’iniziativa delle scuole commerciali in tanti paesi europei, tra di loro anche l’Austria e l’Italia ed essa prevede lo svolgimento di attività commerciali il più possibile legato alla pratica. Le rispettive scuole sono attrezzate con veri e propri uffici dove gli studenti lavorano una mattinata alla settimana. Sono accompagnati da due insegnanti di materie commerciali e da specialisti e ditte reali che gli conferiscono il loro know-how. Tutte le transazioni commerciali – dall’offerta all’ordine, dalla richiesta di informazioni all’avviso di spedizione sono reali, all’eccezione della consegna della merce e del trasferimento dei pagamenti che sono fittizi. Per mezzo di questa cooperazione tra scuole commerciali ed imprese si vuole anche incoraggiare gli scolari alla formazione professionale.

 

Dal progetto di scambio culturale sono dunque nate altre iniziative per aumentare la competenza linguistica, tecnica e comunicativa in ambito professionale  sempre secondo il principio del learning by doing. Tutto questo ha accompagnato gli allievi fino all’ esame della maturità concepita come verifica delle suddette competenze e capacità.

Il progetto di scambio suggerisce un percorso didattico alternativo e concreto relativo al perseguimento degli obiettivi della formazione umanistico-affettiva, culturale, sociale, professionale e linguistica che coinvolge l’utilizzazione educativa e didattica delle nuove tecnologie. La nostra proposta di approfondire il concetto di scambio scolastico potrebbe così contribuire in modo molto efficace alla realizzazione dell’obiettivo primario della scuola, che è il successo formativo, inteso come piena formazione della personalità dei singoli alunni, nel rispetto delle loro identità personali, sociali, culturali e professionali.

 

Bundeshandelsakademie Oberndorf

Watzmannstraße 40

5111 Oberndorf

Austria

Istituto Tecnico Commerciale Calvi

Via Santa Chiara 10

35123 Padova

Italia