Visita alla Camera di Commercio di Salisburgo

 

relazione di Klaus Pfeiffer  

 

 

Nel corso di italiano Praxisfelderweiterung abbiamo visitato la Camera di Commercio a Salisburgo (Julius-Raab-Platz 1, 5027 Salzburg) il 15 maggio 2002.

Abbiamo cominciato con la presentazione personale e abbiamo parlato dei nostri progetti per il futuro. Per dimostrarci che ogni persona ha interessi diversi e che ognuno ha una percezione differente il relatore Mag. Kellner-Steinmetz ci ha fatto provare il chiodo di garofano: il sapore piccante non piaceva ad una studentessa, mentre piaceva tanto alla professoressa Negro.

Vale a dire che ognuno deve scegliere per se stesso che cosa vuole fare in futuro e che ciò dipende dai propri interessi. Per pianificare il proprio futuro è utile fare una cosiddetta mindmap con quattro parti: interessi, lavoro, vita privata e conoscenze. Si deve pensare a quello che importa e agli scopi che si vogliono conseguire.

Per esempio: Se la carriera è molto importante per una persona, deve rinunciare un po' alla famiglia o al tempo libero, mentre per gli altri questi punti possono essere in primo piano e di conseguenza decidono di lavorare meno.

Spesso si sente parlare del burnout, una malattia nuova che affigge particolarmente i manager. Si tratta di persone che lavorano troppo e che strapazzano il corpo. I sintomi sono frustrazione, depressione ed esaurimento. Per questo in America si parla dello shift down, cioè si preferisce lavorare meno, ma si cerca di essere contenti e felici. C'è anche la tendenza di richiedere una flessibilità più alta e strutture meno fisse. Questo apre la possibilità di condurre una vita secondo i propri desideri e anche bisogni.

Nel mercato di oggi non c'è più bisogno di una persona con solo cognizioni tecniche, ma è richiesta tutta la personalità: la competenza di organizzare e di lavorare in un gruppo, la creatività, la flessibilità, la motivazione e l’empatia, il ragionamento analitico, etc. Così l’impiegato si può inserire nel sistema e collaborare con gli altri.

 

 

Conferenza del Mag. Rudolf Eidenhammer 

relazione di Grazia Negro

Il secondo incontro della giornata prevedeva una relazione del Mag. R. Eidenhammer che, in modo chiaro e dettagliato, ci ha spiegato il funzionamento ed i compiti della Camera di Commercio Austriaca.

Essa si articola in 9 sezioni regionali e rappresenta gli interessi dei suoi membri (liberi professionisti, imprenditori, artigiani ecc.) in tutti i campi di attività economica (dall’artigianato all’industria, dal commercio alle assicurazioni, dai trasporti al turismo). Membri sono tutte le persone (anche giuridiche) autorizzate a gestire in modo autonomo un’impresa. È un’istituzione democratica con organi (quali il Presidente, il Vicepresidente, il comitato di direzione e il comitato delle Camere regionali) eleggibili periodicamente. Il numero totale di soci ammonta a ca. 320.000, mentre i membri in dettaglio della Camera di Commercio di Salisburgo sono ca. 30.000.

Tra i suoi molteplici compiti ricordiamo solo i più importanti:

 

 - rappresentanza degli interessi di categoria;

- servizio di consulenza giuridica;

- incentivazione dell’economia;

- formazione professionale e permanente (di cui se ne occupa il WIFI);

 - rapporti con l’estero (consulenza import/export, fiere ecc.).

 

 

Conferenza del Dr. Christian Möller

relazione di Grazia Negro

 

 

L’incontro conclusivo dell’intensa  giornata al WIFI è stata l’interessante conferenza del Dr.  C. Möllner sui rapporti commerciali tra Austria ed Italia.

Innanzitutto il relatore ci ha riassunto le caratteristiche economiche della regione del salisburghese: si tratta di una zona di piccole e medie imprese con la vocazione all’export. I prodotti più esportati verso l’Italia sono nell’ordine:

 

- legno e prodotti derivati;

- macchinari vari;

- apparecchi elettrici;

- alimentari.

 

La maggioranza delle merci esportate è destinata all’Italia  del nord.

In seguito il Dr. Möllner ci ha mostrato vari lucidi con i dati relativi alle relazioni economiche generali tra l’Austria e l’Italia : quest’ultima figura al terzo posto nella classifica dell’export austriaco, dopo la Germania e la Gran Bretagna. Si tratta quindi di un partner economico molto importante per l’Austria.

Nonostante ciò persistono ancora dei problemi negli scambi commerciali tra i due paesi a causa della mancata armonizzazione di alcuni ambiti (come la legislazione relativa agli infortuni sul lavoro o la politica fiscale o il trattamento dei rifiuti). La progressiva adeguazione alle norme della Comunità Europea consentirà ai due paesi di consolidare una collaborazione già corroborata.