Partecipazione al XXI Seminario internazionale di studi italo-tedeschi:
“Ricerche e pratiche plurilaterali e interculturali
nella didattica delle lingue straniere", 

in collaborazione con le Università di Salisburgo,
Bolzano,Trento, Innsbruck, Klagenfurt

 

Accademia di Merano, 30 marzo – 2 aprile 2006

 

La proposta della professoressa Rückl e del professor Reisinger di partecipare al XXI Seminario internazionale di studi italo-tedeschi a Merano è stata subito accolta da noi studenti con interesse, curiosità e voglia di prender parte ad un'iniziativa per molti di noi alquanto nuova.

 

Il tema del seminario, ovvero “Ricerche e pratiche plurilaterali e interculturali nella didattica delle lingue straniere”, ci ha toccato molto da vicino, vista la nostra aspirazione a diventare, un giorno, insegnanti di lingue.

 

Giovedì 30 marzo alle ore 12:15 ci siamo ritrovati tutti alla stazione di Salisburgo con valigie e borse, ma soprattutto con tanto entusiasmo per il fine settimana che ci aspettava! L’entusiasmo si è fatto sentire poi subito in treno, con il quale, tra una conversazione culinaria e l’altra, abbiamo raggiunto la vivace cittadina di Merano, ancora illuminata dai raggi del sole italiano.

 

 

Il fine settimana a Merano si è rivelato un susseguirsi di sorprese, la prima delle quali ci attendeva, insieme al prof. Roberto Cotteri, per l’orario di cena: una sana camminata in salita per le vie delle città nel tentativo - brillantemente riuscito anche dai meno allenati - di raggiungere un’accogliente trattoria dove siamo stati viziati con melanzane alla parmigiana, polenta, brasato e vino!

 

 

La mattina seguente, dopo un gratificante riposo, abbiamo avuto la possibilità di visitare Merano e di prendere un caffè all’aperto, sotto uno splendido sole che dopo la continua pioggia salisburghese ci ha davvero rimessi in sesto e caricati di energia positiva.

 

 

Alle 15:00, dopo un ricco buffet a base di lasagne al pesto e “Spinatknödel”,  il seminario ha avuto inizio con la relazione in lingua italiana del prof. Reisinger, dal tema “Gioco, dunque imparo – regole parallele tra il gioco e l’apprendimento di una lingua straniera”, relazione dalla quale è emersa l’importanza della “parole” (nel senso di De Saussure, ovvero intesa come contesto situazionale realizzato), dei suoni e dell’elemento ludico nell’apprendimento di una lingua, apprendimento per molti aspetti simile a quello delle regole di un gioco.

 

 

La seconda relazione, quella del prof. Baur – “Interkulturelle Erziehung im Fremdsprachen­unterricht der Grundschule” – ha mostrato l’importanza e soprattutto la necessità di una formazione plurilingue e non solo bilingue, formazione che miri sempre più all’interculturalità, vista come aspetto da promuovere soprattutto nei bambini della scuola elementare.

 

La terza relazione, ovvero “Cos’è l’apprendimento bimodale nei linguaggi settoriali?” della prof. Rückl ci ha messo a confronto con un progetto multimediale ed interattivo atto all’apprendimento bimodale della microlingua commerciale italiana, progetto approvato per tutti gli I.T.C. austriaci.

 

 

Con la tanto apprezzata visita del sindaco e la distribuzione a noi studenti di medaglie della città di Merano si è concluso così il primo giorno del seminario, ma non la nostra giornata: fuori dall’Accademia ci aspettava un bus diretto a Riffian, piccolo paesino nel quale abbiamo visitato la “Friedshofkapelle”, chiesetta i cui dipinti sono stati realizzati dal “Meister Wenzeslaus” attorno al 1415. Dopo aver ammirato i dipinti della “Friedshofkapelle” abbiamo raggiunto una vicina trattoria, dove abbiamo potuto gustare antipasto a base di pesce e verdure, seguito da zuppa di verdura e da uno “Stelzen” succoso, nonché da una “Enzianschnaps” che rimarrà nei ricordi degli studenti per molto tempo.

 

 

La giornata seguente, sabato 1° aprile (giorno del calendario per tradizione dedicato a scherzi di ogni genere), ha visto come prima relatrice la prof. Santulli, la cui relazione “Il testo scientifico nella prospettiva linguistica: variazione, pragmatica, teoria” ha messo ben in rilievo le modalità e i tratti linguistici ricorrenti, nonché le strategie testuali, tipici di un testo scientifico a sia livello macro- che microstrutturale, operando un confronto tra quotidiani italiani, inglesi e tedeschi.

 

La prof. Cavagnoli ha illustrato poi nella sua relazione “Un’esperienza di insegnamento bilingue in terra monolingue: la sperimentazione linguistica in una prima elementare”, sperimentazione partita lo scorso ottobre in due prime elementari - una a Trento e una a Innsbruck - , progetto di immersione parziale nella lingua straniera che mira alla formazione bilingue (italiano e tedesco) degli alunni e a contatti interculturali tra le classi.

 

La relazione successiva, dal tema “Kann man von einem Fehler zu einem anderen fortschreiten? Beispiele aus den Interimssprachen Französisch und Spanisch“ della prof. Lavric ha mostrato, sulla base di esempi pratici, le interfenze a livello inter- e intralinguale in alunni e studenti germanofoni nell’apprendimento del francese e dello spagnolo.

 

 

Alle tre relazioni è seguita pausa pranzo, dopo la quale ha preso la parola il prof. Putzer con la sua relazione “Grammatik im Spracherwerb. Erleben wir eine Renaissance deskriptiver und systematisierender Verfahren?”. Il prof. Putzer ha argomentato come, secondo lui, puntare prevalentemente sulla grammatica nell’insegnamento di una lingua non si riveli sempre consigliabile, ammettendo però l’importanza che la grammatica ricopre nell’apprendimento di una lingua.

 

La prof. Bosisio, con la sua relazione dal tema “Insegnare oggi una lingua ‘altra’: tra quotidianità didattica e realtà europea”, ha offerto una riflessione sul percorso formativo di un insegnante di lingua ‘altra’ basandosi sulla legislazione e i quadri di riferimento europei a riguardo e mostrando un confronto tra realtà didattica attuale e realtà europea alla quale si vuole mirare.

 

L’ultima, ma non meno importante relazione del Mag. Rötzer -“La letteratura in classe: l’impiego di testi letterari nell’insegnamento delle lingue moderne”- ha offerto uno spunto didattico per la trattazione di argomenti di letteratura straniera in classe, spunto basato su esperienze personali fatte durante il tirocinio a scuola e più precisamente sull’esistenzialismo francese di Sartre.

 

 

 

 

Il seminario si è concluso con successo verso le ore 18. E poi sono iniziate le sorprese del 1° d’aprile! Il bus ci ha portato prima ad Algund, dove abbiamo ammirato la “Neue Pfarrkirche”, chiesa moderna dalle splendide vetrate colorate. Dal sagrato della chiesa, volgendo lo sguardo sulle vicine montagne, si poteva scorgere nel verde una chiesetta bianca.

 

All’affermazione del prof. Cotteri: “Adesso raggiungiamo quella chiesa” tutti noi abbiamo pensato si trattasse di uno scherzo del primo d’aprile, ma ci siamo ricreduti subito. Il bus si stava lasciando alle spalle un tornante dopo l’altro e le casette a valle stavano diventando sempre più piccole quando ad un certo punto il prof. Cotteri ha sussurrato all’autista del bus: “Adesso scendiamo!”. L’autista ha dunque risposto con prontezza: “Aber es fehlen noch 3-4 Kilometer!”. Ma il prof. Cotteri non si è lasciato “impressionare” ed è sceso dal bus.

 

Uno sguardo attonito si dipinse sui nostri volti quando capimmo che non si trattava di una battuta di spirito! Ci siamo così incamminati verso la chiesa e dopo un “paio” di tornanti - sudati, ma soddisfatti delle nostre capacità atletiche, molto inferiori però a quelle dell’allenatissimo Prof. Cotteri - abbiamo raggiunto la chiesa e la trattoria dove ci siamo rimpinzati con lasagne, carne e Kaiserschmarren! Questa è stata l’ultima sorpresa del nostro divertente ed interessante fine settimana!

 

 

Vogliamo ringraziare dunque il prof. Cotteri per averci dato l’opportunità non solo di partecipare al seminario, ma anche di averci mostrato un po’ delle bellezze e delle tradizioni culinarie dell’Alto Adige! Un sentito grazie da tutti noi!

Un grazie anche alla professoressa Rückl e al professor Reisinger!

Gli studenti di glottodidattica dell’università di Salisburgo

 

 

Accademia di Studi Italo-Tedeschi

Akademie Deutsch-Italienischer Studien

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